I cereali sono componenti imprescindibili.
La loro coltivazione contribuisce all’equilibrio della rotazione colturale.
Se non si applica la rotazione agraria per le colture intensive, si ottengono prodotti di bassa qualità, meno resa, una minore resistenza alle malattie e un aumento delle piante infestanti.
Ogni specie infatti assorbe in modo diverso gli elementi minerali, quindi muta la composizione chimica del terreno.

I cereali sono componenti imprescindibili.
La loro coltivazione contribuisce all’equilibrio della rotazione colturale.
Se non si applica la rotazione agraria per le colture intensive, si ottengono prodotti di bassa qualità, meno resa, una minore resistenza alle malattie e un aumento delle piante infestanti.
Ogni specie infatti assorbe in modo diverso gli elementi minerali, quindi muta la composizione chimica del terreno.

La rotazione agraria per le colture intensive
Il Grano

Applichiamo la rotazione agraria per le colture intensive fino alla produzione di grano.
I cereali infatti sono in grado di assorbire molto azoto e fosforo e poco potassio.
Per noi è fondamentale alternare le coltivazioni su uno stesso terreno secondo un determinato ordine.
Le nostre colture sono preparatrici: lavoriamo a fondo la terra con lavori complementari, lasciando il suolo in ottime condizioni di fertilità; miglioratrici; depauperanti: traggono profitto dai lavori e dalle condizioni delle colture precedenti, lasciano il terreno meno fertile di come lo abbiamo trovato.

La rotazione agraria per le colture intensive
Il Grano

Applichiamo la rotazione agraria per le colture intensive fino alla produzione di grano.
I cereali infatti sono in grado di assorbire molto azoto e fosforo e poco potassio.
Per noi è fondamentale alternare le coltivazioni su uno stesso terreno secondo un determinato ordine.
Le nostre colture sono preparatrici: lavoriamo a fondo la terra con lavori complementari, lasciando il suolo in ottime condizioni di fertilità; miglioratrici; depauperanti: traggono profitto dai lavori e dalle condizioni delle colture precedenti, lasciano il terreno meno fertile di come lo abbiamo trovato.

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